Sa ena ti propone questo itinerario: Parco letterario Grazia Deledda

I comuni del parco: I comuni che fanno parte del Parco sono: Nuoro, Orune, Bitti, Galtellì, Orosei, Monteleone Roccadoria, Villanova Monteleone, Ittiri, Romana, Mara

Grazia Deledda


Nuoro: Nuoro sorge a 581 m. sul livello del mare, sovrastata dal Monte Ortobene che costituisce una considerevole oasi naturalistica. Dalla Porta del Parco di Nuoro si raggiunge la casa natale di Grazia Deledda. Nella casa si trovano numerosi articoli, le sue prime opere in edizioni italiane e straniere, oggetti e arredi originali. Si prosegue verso il rione di Santu Predu (quartiere dei pastori), dove la Deledda da giovane vi passeggiava. Nel corso Garibaldi si possono intravedere  i campanili della Cattedrale di Santa Maria della Neve, interessante edificio ottocentesco. Dalla chiesa si può godere lo splendido panorama del Monte Ortobene e la sottostante vallata di Isporosile. Per concludere la visita, le spoglie della scrittrice si trovano nella chiesetta della Solitudine.

Orune: Dopo una visita del centro storico, a Orune si trovano la fontana ottocentesca e la torre del campanile della Chiesa si Santa Maria Maggiore, citate dalla scrittrice in Colombi e sparvieri. Nel romanzo è citata anche la così detta "casa di Giuseppe Fiore", casa in cui la Deledda fu ospitata nel 1908 in compagnia della sorella Nicolina.

Bitti: A Bitti la Deledda prese numerosi spunti per i suoi romanzi, infatti nella chiesa di San Giovanni, si svolse la cerimonia della paci tra Orune e Bitti, descritte dalla Deledda nel romanzo Colombi e sparvieri. Del santuario di Nostra Signora del Miracolo, la scrittrice ne parla nel romanzo Canne al vento e nelle novelle "Due miracoli", nella raccolta L'ospite, e "Il padre" in Racconti sardi.

Galtelli: Dopo una visita al centro storico del paese, è possibile visitare la casa delle Dame Pintor e il cortile con il vecchio pozzo. A poca distanza dalla casa si trova la Chiesa di San Pietro, del XI e XII secolo. Per completare la visita si possono ammirare il fiume Cedrino e il Monte Tuttavista. In questo panorama la scrittrice ha ambientato il suo romanzo più famoso, Canne al vento.

Orosei: Capoluogo della Baronia meridionale, Orosei è rilevante per il capolavoro della Deledda Canne al vento  per la sagra del paese. Nostra Signora del Rimedio ha luogo dal 1700 nel santuario omonimo. La festa dura 18 giorni, e i pellegrini occupano le cumbessias per il ricovero notturno. La mescolanza di sacro e profano che tuttora caratterizzano la festa  ispirarono la scrittrice.

Santo Stefano
Monteleone Roccadoria

Monteleone Roccadoria: Lo stemma scolpito nella pietra della piazza della Porta del Parco è la testimonia del legame col destino dei Doria. Diverse le testimonianze storiche a cominciare dalla chiesa di Santo Stefano con la doppia abside, i resti delle mura, i ruderi della torre del castello, la chiesa di Sant'Antonio. Dalla Rocca si può ammirare il territorio del Parco con i ruderi del castello di Bonvehì, le vallate di Romana, il Monte Minevra, il lago del Temo e l'abitato di Villanova Monteleone.

Villanova Monteleone: Qui si possono visitare quelle che per la Deledda erano le abitazioni di magiche fate, le domus de janas. L'abitacolo di Villanova permette di apprezzare uno dei centri storici isolani meglio conservati, con possibilità di visite al Museo etnografico, ospitato nel Palattu 'e sas Iscolas.

Ittiri: Il santuario di Nostra Signora di Coros, a poca distanza dal centro abitato, accoglie tutti gli anni numerosi pellegrini. Sos Coroneddos, complesso di tombe ipogeiche, scavate sul fianco di una collinetta calcarea in località Musellos. Luoghi carichi di suggestione e magia per la quale Grazia Deledda ha spesso indugiato nei sui scritti.

Romana: Il misticismo e la profonda religiosità popolare presenti nelle pagine della grande scrittrice,  vengono richiamate fortemente dal santuario di San Lussorio. Totalmente scavato nella roccia, ad eccezione del porticato,  nasconde una grotta naturale in cui diversi secoli fa fu rinvenuta una delle statue del santo. 
Casa Natale
di Grazia Deledda


Mara: Le atmosfere che circondano la vallata di Bonu Ighinu sono ancora oggi quelle dei tempi in cui la Deledda scriveva i suoi romanzi. Il santuario di Bonu Ighinu è frequentato, ancora oggi, da numerosi fedeli che giungono da tutta l'isola per il pellegrinaggio rituale. Sa Ucca de su Tintirriolu "la bocca del pipistrello", è una grotta che rappresenta il tema deleddiano delle suggestioni magiche

 

Alloggi:
Nuoro:
-Grazia Deledda
Via Lamarmora, 175
tel. 0784.31257
-SandaliaMappa Nuoro
Via Einaudi, 14
tel. 0784.38353
-Paradiso
Via Aosta
tel. 0784.35585
- F.lli Sacchi
Monte Ortobene
tel. 0784.31200

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